La legge 283 del 1962 è salva!

Si è rivelato necessario l’intervento della Corte di Cassazione con un parere del 19 gennaio 2011 per chiarire che la legge cosiddetta “taglia-frodi” è rimasta in vigore nonostante i decreti legislativi abrogrativi di un gran numero di leggi anteriori al 1970. Il legislatore infatti, con la disattenzione alla quale ci ha abituati, aveva espressamente mantenuto in vigore la legge 441 del 1963 che integrava e modificava la L. 283/62, ma non aveva ritenuto necessario menzionare espressamente quest’ultima tra le disposizioni salvate dall’abrogazione per il fatto che questa contiene nel titolo la locuzione “testo unico” e “le  disposizioni  contenute (omissis) in ogni altro testo normativo che  rechi nell’epigrafe la denominazione codice ovvero testo unico” risultavano escluse dall’effetto abrogrativo dei decreti “taglia-leggi”.

Certo non era una conclusione così scontata se ha dovuto scomodarsi la Cassazione e se una sezione dello stesso Supremo Collegio in una sentenza del 25 febbraio 2010 (la sent. n. 12572) aveva affermato, incidenter tantum, che la legge 283/62 doveva ritenersi abrogata a far data dal dicembre 2010.